Sail Talk con Tiziano Nava
- SAIL TALK - Sail Talk - The Nations Trophy
Sail Talk con Tiziano Nava

Tiziano Nava, tu sei stato il tattico di Azzurra e non hai mai smesso di regatare. Oggi siamo a Porto Cervo per la Nations Trophy con gli Swan One Design, ma tu sei arrivato in anticipo perché il 18 giugno si è celebrato il 40° anniversario di Azzurra.

Già prima di Azzurra regatavi qui in Costa Smeralda, alle varie Sardinia Cup e Settimane delle Bocche, cos’è cambiato?

Tiziano: Innanzitutto cosa non è cambiato: il vento, che qui in Costa Smeralda non manca mai, quindi condizioni bellissime per regatare. È cambiato che ora ti ritrovi a fianco di ragazzi di 25-30 anni che sono magari anche più bravi di te, quindi è difficile stare al passo ed essere sempre in prima linea. Si fa un po’ fatica ma la passione di regatare è sempre quella.

 Le tue emozioni non sono cambiate da allora ad oggi?

Tiziano: No perché sei sempre teso come una corda di violino. Sei sempre lì a guardare le previsioni meteo e gli avversari per capire cosa fare per guadagnare quel centesimo di nodo in più. È sempre abbastanza stressante perché nel ruolo di tattico sei tu che decidi dove deve andare la barca, quindi è un attimo l’errore o lo sbaglio.

Lo stress è sempre alto però ed è quello che ti tiene vivo.

Quanto vale la tua l’esperienza come tattico rispetto all’elettronica e alla tecnologia di supporto alla navigazione di oggi?

Tiziano: È cambiato molto, ora hai tantissime informazioni, perché puoi disporre di strumenti che ti danno una serie di informazioni molto, molto precise, e quello è un aiuto per il mio ruolo di tattico, mentre una volta non era così.

 

Un ricordo di questo 40° anniversario di Azzurra ...

Tiziano: Un ricordo meraviglioso, devo solo ringraziare lo YCCS per aver organizzato questa festa. È bello rivedere alcuni compagni di allora, con qualcuno come Mauro (Pelaschier) ci si vede spesso sui campi di regata, ma altri non li vedevo da tanto tempo, non regatano più ed è molto piacevole l’amarcord di ricordi condivisi.

 Dopo la cena commemorativa e la visione del cortometraggio “Quarant’anni di Azzurra” allo YCCS, ci siamo spostati per una rimpatriata in uno storico locale adiacente che frequentavamo sin dai primi anni ’80 che porta fuori la scritta “dal 1981 abbiamo i clienti più belli del mondo”.

La figlia del fondatore ci ha accolti dicendo ai clienti che ‘tutto cominciò con noi’ e siamo ritornati tutti insieme ai vecchi tempi, quando ancora non immaginavamo il successo che avrebbe ottenuto Azzurra. Infine, un ringraziamento particolare al nostro Niki Mosca, che alla fine della bevuta ci ha caricati sulla sua Land Rover e ci ha riportati sani e salvi in albergo.