4. Descrivi la tua giornata/settimana tipo di preparazione ad una regata.
Cesare: Durante la settimana di preparazione pre-regata le giornate vengono organizzate per entrare nello stato fisico e soprattutto mentale che si avrà durante la regata. Programmo quindi gli allenamenti fisici insieme al mio preparatore atletico in maniera tale da avere il picco di forma nella settimana successiva. Relativamente alle sessioni di allenamento in barca, queste possono cambiare in base alle condizioni meteo. L’obiettivo resta comunque quello di arrivare alla regata con feeling positivi con la barca, nelle diverse andature. È anche molto importante prepararsi mentalmente, considerare il fatto che ci potranno essere infinite variabili e che sarà fondamentale essere flessibili e versatili.
Freddy: Una giornata tipo inizia intorno alle 7 del mattino. Dopo una colazione ricca e nutriente, mi alleno in palestra. In generale, vado in palestra 4 volte a settimana e un giorno alla settimana lo dedico alla corsa o alla bici. Dopo pranzo, mi alleno in mare per circa 3 ore. Finito l’allenamento in mare inizia il defaticamento e a seguire una bella cena! Ovviamente nei mesi invernali la giornata tipo cambia in quanto devo conciliare l’allenamento con le ore a scuola e per lo studio.
5. Nello sport è importante saper perdere, considerare la sconfitta come una opportunità di crescita. Qual è il tuo punto di vista? Come vivi le “sconfitte”? Vuoi raccontarci un episodio in particolare?
Cesare: Nello sport è fondamentale saper affrontare una sconfitta, facilmente si può cadere in diversi errori come per esempio trovare scuse e giustificazioni come cause del “fallimento”. Questo approccio tuttavia non consente di trovare spunti per migliorare. Ovviamente mi sono trovato ad affrontare delle sconfitte, ogni volta è diverso ciò che si pensa e ciò che si prova. Quello che cerco di fare, nell’immediato, è dedicare solo un piccolo lasso di tempo ai pensieri subito a ridosso della regata perché sono consapevole che a causa della stanchezza e della frustrazione del momento non riesco a formulare pensieri costruttivi. Successivamente, uno o due giorni dopo, cerco di rianalizzare in maniera più lucida, positiva e costruttiva i vari aspetti della mia performance.
Un episodio è successo qualche mese fa, alla fine della stagione 2022, con un mese molto impegnativo che vedeva il campionato italiano e il campionato europeo di fila, a pochissimi giorni di distanza l’uno dall’altro. Al campionato italiano non sono riuscito a performare come volevo e questo mi ha portato ad avere uno stato mentale negativo che ha comportato risultati al di sotto degli obiettivi prefissati e a un infortunio alla spalla sinistra. Sapevo di avere poco tempo per imparare dai miei errori, resettare la mente e dare il cento per cento, senza nessun retro pensiero, al campionato europeo che sarebbe iniziato a breve, il tutto con un forte dolore alla spalla. Ho vissuto il momento come una grande sfida, un’opportunità di crescita, a prescindere da come sarebbe andata. Mi sono impegnato tantissimo, ho continuato la preparazione come da programma rimanendo proiettato sulla settimana successiva. Grazie anche al grande aiuto del mio allenatore sono riuscito, nonostante il dolore, a registrare la mia miglior performance di sempre al campionato europeo. Ho capito che una “sconfitta” è tale solamente se la si interpreta nella maniera sbagliata, altrimenti è più giusto definirla un’opportunità di crescita.
Freddy: La sconfitta fa parte del gioco e sono le sconfitte che ti portano poi a vincere. Ogni sconfitta la vedo come un’opportunità di crescita, un’occasione per mettere a fuoco gli errori commessi e cercare di migliorare. La rabbia e la delusione conseguenti alla sconfitta cerco di trasformarli sempre in cattiveria agonistica. Quest’anno, per la prima volta, ho conosciuto il mondo dei senior. È stato un onore e un piacere gareggiare insieme ai professionisti di questo sport. Le gare sono state molto difficili e sono arrivate le sconfitte. Queste sono la motivazione per andare avanti!