Porto Cervo, 21 novembre 2019. Un lungo percorso iniziato nel 2018 è giunto a termine per il socio sportivo e testimonial One Ocean Daniele Nanni, supportato da Audi e Quantum Sails.
Nel pomeriggio di ieri, 20 novembre, Daniele ha infatti concluso la Mini Transat 2019 arrivando a Le Marin dopo quasi venti giorni di navigazione nell’Atlantico. Fino a circa metà traversata, Daniele si era ben piazzato all’interno della flotta e risultava in 25^ posizione, a causa di una zona di bonaccia nella quale si è trovato, in seguito ha purtroppo perso posizioni.
La Mini-Transat si è svolta per la prima volta nel 1977 e prevede 4050 miglia di percorso suddivise in due tappe. La prima tappa da La Rochelle fino a Las Palmas (Canarie) lungo una rotta di 1350 miglia e una seconda e più lunga tappa, da Las Palmas fino a Le Marin, in Martinica, lunga 2700 miglia per un totale di circa 30-35 giorni di navigazione. La classifica è distinta in due divisioni: i "Proto", Mini 6.50 costruiti con tecnologie e materiali più avanzati e sperimentali e le imbarcazioni di "Serie", sempre della stessa classe ma realizzate con caratteristiche simili e meno sperimentali, tra cui rientra Nanni.
Per potersi qualificare alla Mini Transat Daniele ha dovuto affrontare una serie di prove di qualificazione, tra cui 1500 miglia di navigazione in solitario e 1000 miglia in regata e si è trovato a fronteggiare varie difficoltà in mare. La conferma da parte della Classe Mini riguardo la sua partecipazione è arriva a fine agosto proprio poco tempo prima della partenza.
Questa lunga preparazione a una delle regate in solitario riconosciuta tra le più dure da affrontare ha permesso allo skipper di conoscere le potenzialità della barca e i propri limiti.
Quando è stato chiesto a Daniele cosa lo avesse spinto a tentare questa impresa aveva detto: “La motivazione è la passione. I francesi lo chiamano l’esprit Mini.” Proprio questa passione lo ha portato ad attraversare l’Oceano e non solo, si è anche fatto portavoce dei temi della salvaguardia ambientale rappresentando la Fondazione One Ocean e la sua mission di tutela del mare.
Audi e Quantum Sails partner dello YCCS hanno supportato Nanni credendo nelle motivazioni che hanno spinto un giovane velista a spingersi oltre i propri limiti.
Per ulteriori informazioni cliccare qui.